SAI ISPIRA

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"Il requisito primario per sperimentare il Divino è una fede assoluta ed incrollabile in Dio"


"La fiducia in se stessi oggi si manifesta solo nelle faccende collegate alle acquisizioni mondane ed ai perseguimenti egoistici. In campo spirituale la fede e la fiducia non si trovano. Senza una fede fermissima il Divino non può essere sperimentato. È a causa dell'assenza di una fede stabile che l'osservanza formale delle pratiche spirituali non produce alcun risultato. Il requisito primario è una fede assoluta ed incrollabile in Dio. Una devozione unidirezionale promuove la serietà spirituale [Sraddha] ed un ricercatore spirituale serio ottiene la conoscenza del Sé. Un devoto sincero non ha bisogno di nessuna qualifica all'infuori di una profonda fede. Egli non ha bisogno di nessuna conoscenza, di nessun titolo e di nessun lignaggio o ricchezza e può appartenere a qualsiasi casta o comunità. Può essere un bambino o persino un animale, come Gajendra (il Signore degli elefanti). Valmiki, Nanda, Kuchela, Dhruva, Gajendra, Sabari, Vidura ed Hanuman sono esempi di devoti che acquisirono la Grazia di Dio attraverso la loro profonda devozione, senza nessun' altra particolare qualifica."


[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Sathya Sai Speaks Vol.XIX, Capitolo 20, Par. 4]