SAI ISPIRA

118

I sensi sono dei cobra che oggi l'uomo per mezzo dei suoi desideri sta facendo infuriare. Quando vengono eccitati dai pesanti colpi del desiderio, essi sollevano i loro cappucci e attaccano. Ma se vengono incantati dalla musica dei bhajan, satura della melodia della devozione, essi si dondolano ma non attaccano. Questo è il segreto per renderli inoffensivi.


- Divine Discourse, 23rd May 1967



Il canto dei bhajan, con le sue vibrazioni vitali, pulisce e purifica l'atmosfera.
Esso ispira, istruisce, richiama e consola. - Baba

Il programma "Tetto ai desideri" ha quattro importanti componenti. La prima è: "Non sprecare il cibo". Perché? Perché il cibo è Dio; esso è indispensabile alla vita, dal momento che senza mangiare un corpo non può sopravvivere. La seconda è: "Non sprecare il denaro": il cattivo impiego del denaro è un male. La gioventù odierna sperpera denaro in molte maniere e questo porta ad abitudini cattive, alla perdita della pace mentale ed alla rovina della stessa vita. Si sprecano conoscenza ed energia nel vedere, udire, parlare, pensare e così via, in modi sbagliati ed eccessivi. Perciò il terzo punto del "Tetto ai desideri" è: "Non sprecate energia". Ogni azione richiede energia. Se si utilizza con parsimonia l'energia del corpo, ci sarà equilibrio, ed il corpo sarà sempre in gran forma. Il quarto aforisma del "Tetto ai desideri" è: "Non sprecare tempo". Si spreca la vita quando si sta a rimuginare sul passato e ad angosciarsi per il futuro. Qual è la causa fondamentale del dolore e della malattia? Il non accontentarsi di ciò che si ha e il desiderare ardentemente ciò che non si ha sono alla base della perdita della pace mentale. A che serve richiamare alla mente un passato irrevocabile o
preoccuparsi di un futuro incerto? È pura perdita di tempo: il passato è passato, il futuro è venturo. Sia per l'uno che per l'altro non c'è niente da fare. Ciò che conta maggiormente è il presente. Non si tratta di un presente ordinario, ma dell'Onnipresente. Ciò che è stato e ciò che verrà sono entrambi presenti nel presente. Nel momento presente, infatti, state mietendo ciò che avete seminato in passato, e ciò che state seminando ora, lo raccoglierete in futuro. Così sia il passato che il futuro non sono altro che nel presente: fatene il miglior uso possibile.


[Sathya Sai Baba: Corso Estivo 1990: Lezione 3, §14-17]