DISCORSO DIVINO

Significato dell'adorazione di Vinayaka

12 settembre 2002

Il teismo è in declino e l'ateismo è in aumento. La giustizia ed il rispetto per gli anziani vanno gradualmente riducendosi. La devozione e l'antica saggezza sono già estinte. Oggi l'educazione si è trasformata in agitazione.

Oggi ricorre la sacra festività di Ganesha Chaturthi.
'GA' simboleggia l'intelletto (Buddhi) e 'NA' sta per 'saggezza' (Vijnana).
Quindi, Ganapati è il Maestro dell'intelletto e della saggezza.
L'Universo è sostenuto dagli dei (Gana), dei quali Ganapati è il capo. A questo mondo tutti hanno un maestro, fuorché Ganapati. Egli è il Maestro di Se Stesso. Oggi è il compleanno del Maestro dei Maestri. Ganapati si chiama anche Mushika Vahana (Colui che ha un topo come veicolo). Vi chiederete com'è possibile che un topolino sia capace di trasportare sul suo dorso una persona grande come
Vinayaka. Qui con la parola 'topo' non s'intende un ordinario topolino. Esso simboleggia l'oscurità dell'ignoranza, perché è nell'oscurità che il topo si muove. Mushika Vahana è Colui che sottomette l'ignoranza e dissolve l'oscurità. Solo quando capirete il significato recondito del principio di Vinayaka riuscirete a
celebrare appropriatamente la festività di Vinayaka Chaturthi. Uno dei maggiori insegnamenti della Bhagavad Gita è contenuto nel seguente verso (sloka):

"Arrenditi a Me e d offriMi tutte le azioni. Io distruggerò tutti i tuoi peccati e ti conferirò la Liberazione"

Fino a quando l'uomo sarà immerso nell'attaccamento al corpo, egli verrà perseguitato da ogni sorta di difficoltà e miserie. L'attaccamento al corpo è la causa prima dei pensieri. Ecco perché Krishna esortò l'uomo a rinunciare ai suoi attaccamenti al corpo. Il significato insito in questa affermazione è che l'uomo deve sperimentare l'unità nella diversità.
Senza l'individuo non può esistere la società. Senza la società non può esistere la creazione.
Innanzitutto dobbiamo quindi riconoscere il ruolo dell'individuo. Poi riusciremo a capire il principio della società, che a suo tempo ci porterà a comprendere la creazione. Chi comprende la creazione diventa uno con Dio.
Infatti il principio della società, della creazione e di Dio sono estremamente presenti nell'individuo. Ecco perché prima di tutto ci si deve sforzare di capire l'individuo.

Vyashti quindi simboleggia l'individuo (Jiva) mentre Parameshti simboleggia Dio (Deva). Non c'è molta differenza fra l'anima individuale e lo Spirito Cosmico. Fino a quando l'individuo si identifica col corpo conduce una vita molto ordinaria. Solo quando si identifica con la creazione, può capire il principio della creazione stessa.

Innanzitutto l'uomo deve sforzarsi di capire il vero significato di 'individuo': questo è il messaggio di Vinayaka. La sillaba 'GA' (intelletto) nel nome Ganapati
simboleggia questo aspetto.
La sillaba 'NA' sta per 'saggezza'. Pertanto Ganapati è Colui che garantisce un buon intelletto e conferisce la sagggezza.

Oggi la gente adora Vinayaka senza capirne veramente il significato.
Vinayaka simboleggia le qualità di un vero 'leader' sotto ogni aspetto.
La frase 'Viyate Nayake Iti Vinayaka' significa: 'Egli è il Maestro di Se Stesso'. Molti in questo mondo adorano Vinayaka, ma Vinayaka non adora nessuno, perché non ha nessuno che Gli sia superiore. Persino Ishwara, il Padre, adora Suo figlio Vinayaka, ma non succede il contrario.

Oggi nessuno cerca di capire il principio di Parameshti (Dio), che è la forza fondamentale che si trova dietro l'individuo, dietro la società e dietro la creazione.
Parameshti è il capo di tutti.
In questo mondo l'uomo intraprende molteplici attività, delle quali alcune sono buone ed altre no.
Il pensiero dell'uomo è la causa prima della dualità. I buoni pensieri portano a compiere buone azioni e i cattivi pensieri portano a compierne di cattive. L'uomo è l'incarnazione di decisioni e negazioni.
'La vera pratica spirituale risiede nel controllare questi pensieri e le loro aberrazioni.'

"Oggi l'uomo è turbato dalle preoccupazioni e dalle ansietà. Non c'è un momento in cui egli sia libero dalle preoccupazioni. Quali sono le preoccupazioni che disturbano l'uomo? Nascere è una preoccupazione: trovarsi sulla Terra è una preoccupazione; il mondo è causa di preoccupazioni ed anche di morte; tutta l'infanzia è una preoccupazione e così pure la vecchiaia; la vita è una
preoccupazione; il fallimento è una preoccupazione; tutte le azioni e le difficoltà causano preoccupazioni; persino la felicità è una misteriosa preoccupazione."
(Poesia Telugu)

L'attaccamento al corpo è la più grande fonte di preoccupazioni.
L'uomo non può ottenere la felicità senza difficoltà e preoccupazioni. Il piacere è un intervallo fra due dolori. È impossibile sperimentare la felicità senza sottostare a qualche difficoltà. La Divinità è insita in tutti gli esseri umani. L'energia latente nell'uomo non si trova da nessun'altra parte. Ma egli non è capace di usare l'energia divina che si trova in lui. Ogni uomo é dotato dell'intelletto (Buddhi), che ha una potenzialità immensa. La saggezza (vijnana) è molto superiore all'intelletto.
Innanzitutto devono essere capiti i principi dell' intelletto (Buddhi) e della saggezza (vijnana).

In questi giorni del festival di Vinayaka Chaturthi, la gente prepara due piatti speciali, come il kudumulu e l'undrallu, e li offre a Vinayaka. Essi sono unici e
speciali per via di come vengono preparati: vengono cotti al vapore, senza alcun grasso. Si mescolano insieme semi di sesamo, farina di riso e zucchero grezzo di canna, se ne fanno delle palline, che vengono cotte al vapore ed offerte a Vinayaka. Dovete capire il significato di questa offerta. I semi di sesamo fanno bene agli occhi. I cibi cucinati al vapore, senza olio e grassi, sono buoni per il vostro sistema digestivo. Chi mangerà cibi di questo genere non avrà problemi di pressione sanguigna e diabete e resterá sano e felice. I cibi cotti al fuoco, nei grassi, sono dannosi per il vostro fuoco digestivo. Un tale cibo provoca numerose malattie. Si può avere una vita lunga, sana e felice, se
si evitano cibi contenenti grassi. Vinayaka ha una pancia tonda come una palla, ma ha una salute perfetta, perché mangia solo cibi cotti al vapore e che non contengono alcun grasso.

Vinayaka viene chiamato anche Vighneswara che significa: 'Colui che rimuove gli ostacoli'. Nessun ostacolo può trovarsi sulla strada di chi si affida a Vinayaka.
L'adorazione di Vinayaka conferisce il successo sia degli sforzi spirituali che di quelli mondani. Dio garantisce la felicità su due livelli, sia quello esteriore (Pravritti) che quello interiore (Nivritti). Pravritti è in relazione con il corpo fisico, mentre Nivritti è in relazione con l'intelletto.
Il primo cambia col passare del tempo, mentre il secondo resta invariato. Si dovrebbe cercare di ridurre l'attaccamento al corpo assumendo del cibo appropriato e coltivando le giuste abitudini.

L'assunzione eccessiva di cibo porta all'obesità e, di conseguenza, il cuore sarà soggetto ad uno sforzo maggiore per pompare il sangue. Ad ogni battito cardiaco, il sangue viaggia nel corpo per 1963 chilometri. Negli obesi, la circolazione del sangue ed il funzionamento del cuore subiscono un deterioramento. Si deve esercitare un controllo sulle proprie abitudini alimentari. E questo, infatti, è ciò che fa Vinayaka.

La gente adora Vinayaka offrendoGli una sorta di erba di colore bianco, chiamata Garika. Da che cosa ha origine questa offerta? Una volta, Parvati e Parameshvara stavano giocando a dadi. Nandi fu nominato arbitro, ma dichiarò che Iswara era il vincitore di tutte le partite. Madre Parvati pensò che Nandi fosse parziale a favore di Iswara. Si infuriò e maledì Nandi, affinché soffrisse di
indigestione. Subito Nandi cadde ai Suoi piedi, e La pregò: "Madre, non Ti ho imbrogliato, non ho fatto alcun favoritismo nei confronti di Iswara. Sono stato
estremamente imparziale nel mio giudizio. È per merito della potenza della Sua volontà che Iswara ha sempre vinto. La Sua volontà è destinata ad avverarsi (Il Sankalpa di Iswara è Vajra Sankalpa). Ti prego di perdonarmi e di liberarmi dalla maledizione!" Parvati provò pietà per lui e disse:
"Nandi! Al quarto giorno del mese di Bhadrapada, adorerai Vinayaka offrendoGli Garika (erba bianca).
E se mangerai l'erba dell'offerta, sarai indenne dalle indigestioni".

La gente che ha degli animali domestici lo sa bene. Se li lascia liberi nei prati, i cani cercano dell'erba bianca e la mangiano. Perché lo fanno? Perchè l'erba bianca è molto salutare per il sistema digestivo. Vediamo che le offerte fatte a Vinayaka garantiscono buona salute a tutti. Sin dai tempi antichi, la gente crede che Vinayaka conferisca la Grazia a coloro che Lo adorano il quarto giorno del mese di Bhadrapada.

Oggi l'uomo non fa un uso appropriato della sua mente, dei suoi sforzi, della sua posizione e della sua ricchezza.
Come risultato, egli perde la sua sacra energia, che Dio gli ha dato.
Non solo. Egli è soggetto alla disperazione e al dolore a causa delle sue caratteristiche demoniache: il desiderio, la rabbia e l'avidità. Non ha nessun controllo sui suoi desideri. Quando un desiderio è esaudito, subito ne ha un altro. La rabbia è un altro tratto demoniaco che rovina l'uomo.

"Chi è preda della rabbia non avrà successo nelle sue imprese.
Commetterà peccato e verrà ridicolizzato da tutti".
(Canzone Telugu)

"La rabbia è il nostro nemico, la pace è lo scudo protettivo, la compassione è la vera relazione, in verità, la felicità è il paradiso e l'infelicità è l'inferno".
(Canzone Telugu)

L'odio è più pericoloso della rabbia. Provoca il sorgere di molte qualità demoniache che si pongono come ostacoli alla sperimentazione della Divinità. L'uomo dovrebbe vivere cent'anni, ma la durata della sua vita è abbreviata da queste qualità demoniache. Quando esse sono totalmente sottomesse, l'uomo può godere di una vita lunga e felice. Non morirà neppure se si troverà coinvolto in un incidente gravissimo. L'uomo è tormentato dal riflesso, dalla reazione e dalla risonanza delle sue qualità demoniache. Il desiderio, la rabbia e l'odio non sono qualità umane; esse sono tendenze bestiali. L'uomo diventa una bestia se permette a queste qualità malvagie di sopraffarlo. Deve ricordarsi costantemente di essere un essere umano e non una bestia. A questo modo, può mantenere un controllo sulle sue tendenze bestiali. Sfortunatamente, la gioventù di oggi sta sviluppando desideri eccessivi e di conseguenza ha il fututo rovinato.

La vita umana può essere paragonata ad una casa a quattro piani. Il celibe, il capofamiglia, il recluso ed il rinunciante sono i quattro stadi della vita umana.
Il Brahmacharya, lo stato del celibe, sono le fondamenta; se le fondamenta sono forti, gli altri tre stadi verranno automaticamente. Ma la gioventù moderna rovina tre quarti della sua vita perché non ha delle fondamenta forti nel celibato. Quando gli anziani consigliano loro di pregare Dio per cinque minuti, i giovani rispondono che non hanno tempo, ma hanno tutto il tempo del mondo per indulgere in abitudini peccaminose e nelle brutte qualità. Gli studenti, e tutti i giovani in particolare, devono fare ogni sforzo per costruire delle fondamenta stabili nel celibato, nel Brahmacharya.

Il mero rimanere scapoli non è Brahmacharya: la costante contemplazione di Dio è Brahmacharya.
Pensate a Dio e recitate il Suo Nome in ogni circostanza. Conducete una vita pura. Dedicate la vostra vita al principio dell'Amore. Questo assicura la sicurezza alla casa della vita. Voi vedete le mura, il tetto, l'intero edificio; ma non vedete le fondamenta. Sono nascoste sottoterra. La sicurezza della casa che vedete è nascosta sottoterra. Quando costruite una casa, prima disegnate
le mura ed il tetto in modo tale da renderla attraente. Ma le fondamenta, che sostengono l'intero edificio, non hanno bisogno di alcun abbellimento. Sono la parte più importante dell'edificio. Oggi l'uomo non ha alcun interesse per le fondamenta della vita. È più interessato all'apparenza esteriore.

Il primo stadio della vita umana è il Brahmacharya. 'Charia' significa 'comportarsi'. Dovete sempre pensare a Brahma. La vostra condotta deve confarsi allo stadio del Brahmacharya. Nei tempi antichi, il precettore veniva chiamato 'Acharya', che significa 'colui che mette in pratica prima di predicare'. Chi predica senza mettere in pratica è solo un insegnante.
Può saper insegnare qualche lezione ma non sarà capace di darvi alcun aiuto a farvi controllare la vostra mente e ad ottenere un progresso spirituale. Solo un vero Acharya può aiutarvi a tenere sotto controllo la vostra mente.

Quando parliamo di Acharya, ci vengono subito in mente due nomi:
Bhishmacharya e Dronacharya.
Bhishmacharya era il guru dei Pandava nel senso che insegnò loro l'arte del tiro con l'arco.
Bhishmacharya era l'insegnante spirituale dei Pandava. Era un grande Saggio. Jnana non significa acquisizione della conoscenza che si apprende dai libri. La percezione della non-dualità è la suprema saggezza. Un vero jnani è colui che dedica il proprio corpo, la propria mente ed il proprio intelletto a Dio. Pensa solo a Dio e a nient'altro. Compie le proprie azioni col solo scopo di compiacere Dio. Fate tutte le azioni per compiacere Dio. Non dovete desiderare la soddisfazione personale. Dovete fare ogni sforzo solo ed esclusivamente per
compiacere Dio. Questo era l'unico sforzo di Bhishmacharya. Era il figlio della madre Ganga. Per tutta la sua vita egli obbedì al comando di sua madre ed alla fine, all'approssimarsi della morte, volle sperimantare l'amore e la grazia della madre. Fu ferito dalle frecce di Arjuna e rimase su un letto di frecce per
cinquantotto giorni. Tutto il suo corpo era trafitto dalle frecce.
Prima di lasciare il corpo, chiese ad Arjuna di portargli sua madre affinché sedasse la sua sete.
Arjuna significa: 'Colui che ha il cuore puro'. Veniva chiamato con molti altri nomi: Phalguna, Partha, Kiriti, Svetavahana, Bhibhatsa, Savyasaachi, Dhanunjaya, etc. Al sentire la richiesta di Bhisma, Arjuna scoccò con tutta la sua forza una freccia dentro la terra. Immediatamente, madre Ganga sgorgò fuori sotto forma di fontana e sedò la sete di suo figlio Bhisma. Così egli esalò l'ultimo respiro, in pace.

Oggi troviamo molti col nome di Arjuna, ma la loro condotta non fa onore al loro nome. La coppia divina Bhramaramba e Mallikarjuna sono gli dei che presiedono al famoso centro di pellegrinaggio di Srisailam. Bhramara significa 'ape da miele' e Amba vuol dire 'madre'.
'Malli' significa fiore di gelsomino. Mallikarjuna simboleggia un fiore bianco e puro di gelsomino. Proprio come un' ape succhia il miele da un fiore, allo stesso modo Bhramaramba gioisce della compagnia di Mallikarjuna.

Fra i Pandava, Arjuna era considerato il più grande perché aveva il cuore più puro. Non fece mai del male ad un innocente. Non usò mai le armi contro qualcuno senza una ragione valida. Prima dell'inizio della guerra, Arjuna chiese a Krishna di andare dai Kaurava in missione di pace.
Krishna gli chiese: "Da chi dovrei andare?", e Arjuna rispose: "Oh, Krishna, Tu sei Colui che sa tutto. Non hai bisogno delle mie istruzioni. Ti prego, fai ogni sforzo per evitare la guerra".
Krishna disse: " A che cosa può servire parlare al re cieco, Dhritarashtra? Il suo attaccamento per i figli lo rende cieco alla realtà. Ascolterebbe i suoi figli, ma non Me".

Krishna partì comunque, ed andò come emissario dai Kaurava. Ma, come aveva predetto, la Sua missione di pace fallì. La guerra divenne imminente. Quando tornò, disse ad Arjuna: "Tutti i miei sforzi si sono rivelati inutili. Preparati alla guerra". Arjuna espresse la sua tristezza per il fatto che in guerra molti innocenti sarebbero stati uccisi. Krishna disse: Arjuna, coloro che verranno sul campo di battaglia saranno totalmente preparati a fronteggiare ogni eventualità. Non ci sarà nessuno che starà lì solo per guardarsi lo spettacolo. Sono tutti pronti o a dare la propria vita, o a prendersi la vita del nemico. Perciò, la questione di qualsiasi innocente che perderebbe la vita in guerra non si pone. Preparati alla guerra".

Arjuna volle comunicare queste notizie al fratello Dharmaraja. Ci andarono entrambi. Sin dall'inizio Dharmaraja era stato contrario alla guerra. Non aveva
altra scelta che accettare. Le notizie vennero comunicate anche a Nakula e Sahadeva i quali, sebbene giovani, erano molto saggi.
Avevano doti superiori anche a quelle di Arjuna e Dharmaraja. La loro gioia non conobbe limiti quando videro Krishna. Essendo pienamente a conoscenza della natura malvagia dei Kaurava, si aspettavano una guerra. A loro non interessava la missione di pace di Krishna, ma pregavano tutto il tempo affinché tornasse sano e salvo. Così grande era il loro amore per Krishna. Alla fine,
Arjuna disse: "Krishna, è mai possibile trarre del nettare dal veleno?
Che senso ha dare buoni consigli ai malvagi Kaurava? È come tirare fiori di gelsomino nel fuoco. Poniamo fine alla missione di pace e prepariamoci alla guerra".

Quando raggiunsero il campo di battaglia, alla vista della grande armata dei Kaurava Arjuna si scoraggiò. Aveva paura che molti innocenti sarebbero rimasti uccisi sul campo di battaglia. Aveva paura di diventare lui stesso la causa di disperazione di molte famiglie. Disse: "Krishna, non sopporto la vita dei miei parenti che muoiono in battaglia, Se ci penso, la mia testa comincia a girare. Ritiriamoci senza perdere tempo!" Krishna si mostrò arrabbiato.
Disse: "Arjuna, sei stato Tu ad istigarMi e a portarmi sul campo di battaglia. Come puoi comportarti in modo così codardo adesso? Vergognati!"

In questo frangente Egli impartì ad Arjuna gli insegnamenti della Bhagavad Gita. Dette ad Arjuna la forza necessaria per combattere la battaglia. Comunque, quando questi si confrontò con Bhishma, non riuscì a resistere alla sua forza. Per instillare coraggio ad Arjuna, Krishna saltò subito giù dall'auriga e disse: "Arjuna, ucciderò Bhisma e ti proteggerò". Ma Arjuna rispose: "Krishna, tu hai fatto il voto che non avresti combattuto in guerra. Non voglio che tu
infranga la tua parola per me!" Quando Krishna si avvicinò a lui, Bhisma mise giù le mani e pregò:
"Colui che sta venendo a uccidermi è l'unico che può salvarmi". Questa era la devozione di Bhisma.

Incarnazioni dell'Amore!
La nostra storia è piena di significati reconditi e sacri. Ma la gioventù moderna non ha interesse per la nostra storia. I giovani preferiscono sprecare il loro tempo a leggere romanzi e storie senza senso. Queste storie vi daranno solo dispiaceri. Solo le storie di Dio vi insegnano il sentiero ideale. La Sua storia è la storia. Dovete leggere le storie sacre, capirle e metterle in pratica. I poemi epici sacri, Ramayana, Bhagavata e Mahabharata, sono i depositari dei grandi
insegnamenti. Anche la storia di Vinayaka ha un grande messaggio per
l'umanità. Vinayaka è l'incarnazione della saggezza. Ecco perché tutti gli dei Lo adorano.
In questo giorno di Vinayaka Chaturthi, gli studenti mettono i loro libri davanti alla statua di Vinayaka e Gli offrono le loro preghiere. L'intimo significato [di questo gesto] è che essi pregano affinchè la saggezza divina si riversi su di loro. Per gli studenti adorare Vinayaka in questo giorno di buon auspicio è
essenziale. Egli esaudisce i desideri dei Suoi devoti, conferisce solo Grazia. Non ha mai rabbia.
Non solo gli indiani, ma anche la gente di altri paesi adora Vinayaka.

Alle due del pomeriggio, i nostri ex-studenti, che ora lavorano per lo Sri Sathya Sai Baba Central Trust, presenteranno un programma. Stanno facendo un ottimo lavoro. Ci sono alcuni anziani che si sono occupati del Central Trust negli ultimi trent'anni. In questi anni, ho controllato io stesso tutti gli affari della fondazione, ogni giorno. Da quando i miei studenti sono entrati a lavorare
nella Fondazione, si sono assunti loro tutta la responsabilità e stanno facendo un ottimo lavoro.
Sia nel settore libri, o all' 'accomodation office' (l'ufficio ricezione; Nd.T.) o in qualsiasi altro posto nell'ashram, i nostri studenti stanno facendo un servizio
ottimo. Parlano con dolcezza, gentilmente. Non usano mai parole aspre. Seguono il detto: 'Aiutate sempre, non fate mai del male'.

Questi ragazzi della fondazione 'Sathya Sai Central Trust' presenteranno un programma nel pomeriggio, nel quale parleranno delle numerose attività della
fondazione. Dovete ascoltare tutti ciò che hanno da dirvi. Tutto ciò che diranno si basa esclusivamente sulla loro esperienza personale. I miei ragazzi dicono sempre la verità. Non dicono mai bugie, neppure per scherzo.
Porteranno questo messaggio di verità nel programma del pomeriggio.
Sono giovani, ma efficientissimi nel loro lavoro. Sono interessatissimi alle attività
intraprese dalla fondazione.
Propagano il messaggio di Sai in tutto il mondo. Sono estremamente felice di come questi ragazzi hanno saputo emergere nella vita. Sono molto intelligenti. Se fate loro una domanda, vi daranno una risposta appropriata e pronta.

Cinque ragazzi controllano i nostri conti della fondazione. Altri ragazzi lavorano per i libri e le edizioni. Tutto viene amministrato a dovere e non manca neppure una monetina. Sono molto onesti.
Ogni paisa (monetina indiana; N.d.T.) viene debitamente contata. Hanno
molte nobili qualità, buone abitudini ed un carattere ideale. Constatatelo voi stessi nel pomeriggio. Si occupano attivamente dei programmi che vengono preparati a Prasanthi Nilayam e trasmessi via radio ventiquattro ore al
giorno sul canale 'Global Harmony'. Sebbene siano così giovani, il loro modo di parlare è molto distinto. Ascoltateli nel pomeriggio; è essenziale che impariate il
loro linguaggio. Dopo tutto sono vostri fratelli. Tutti sono fratelli e sorelle. Voglio che tutti voi abbiate simili opportunità e troviate la vostra strada nella vita.

(Bhagavan conclude il Suo Discorso con il Bhajan: "Bhajana Bina Sukha Santhi Nahin...")