DISCORSO DIVINO

L' "Io" (Aham) è Brahman

21 agosto 2002

"Tutti aspirano ad una vita piacevole, a posizioni autorevoli ed alla prosperità. Ma pochi aspirano ad avere un buon intelletto, la seggezza ed un buon carattere. Che altro posso comunicare a quest'assemblea di anime nobili?"
(Poesia Telugu)

Incarnazioni dell'Amore!
A questo mondo, tutti, dall'anima più semplice (Pamara) a quella realizzata (Paramahamsa), usano la parola 'Io' nel riferirsi a se stessi. Se gli uccelli e le bestie fossero stati dotati della capacità di parlare, anch'essi si sarebbero presentati dicendo 'Io'. Il termine 'Io' ha grande significato nella letteratura spirituale e viene spiegato in dettaglio nelle Upanishad. Aham Brahmasmi (io sono Brahman) è un'espressione Upanishadica. Da questa affermazione, è evidente che il termine 'Io' è venuto all'esistenza prima del nome 'Brahma'.
I nomi delle incarnazioni Divine, quali Rama e Krishna, corrispondono solo alle loro forme fisiche e non alla loro Divinità. Aham ('Io') è il loro vero, eterno Nome.
Infatti, 'Io' è il primo Nome di Dio. La gente si rivolge a Dio chiamandolo con vari nomi per sua propria soddisfazione e felicità.
Ma il vero Nome di Dio è 'Aham'.

La mente è responsabile delle illusioni dell'uomo. È possibile far sì che un albero cresca diritto e si può forgiare un masso in una bellissima statua, ma è molto
difficile raddrizzare la mente e renderla stabile. Tutta la nostra sadhana è volta a dirigere la mente verso il retto sentiero. La gente intraprende svariate forme di Sadhana, che conferiscono soddisfazioni temporanee. È solo quando si comprende il principio dell' Aham che si può sperimentare la felicità eterna. La gente attribuisce molti nomi e forme a Dio, perché non sa capire il principio
della Divinità.

"È possibile costruire un tempio per Colui che è onnipervadente? Come si può accendere una lampada a Colui che risplende con lo splendore di mille soli? Come si può attribuire una forma a Colui che neppure Brahma, il creatore , può comprendere? Come si può dare un nome appropriato a Colui che è presente in tutti gli esseri? Come si può offrire del cibo a Colui che ha nello stomaco il cosmo
intero?"
(PoemaTelugu)

Incarnazioni dell'Amore!
In questo mondo fisico ed effimero la gente adora Dio con vari nomi e forme. Ma in realtà Aham è l'unico nome di Dio, che è vero ed eterno. I quattro Veda hanno dichiarato questa Verità nei quattro enunciati assoluti (Mahavakyas): 'Brahma è la Suprema Coscienza' (Prajnanam Brahma); 'Io sono Brahma' (Aham Brahmasmi); 'Tu sei Quello' (Tattwamasi); e 'il Sé è Brahma' (Ayam Atma Brahma).
I Veda hanno anche dichiarato: 'Colui che è voluto diventare i molti' (Ekoham Bahusyam). L'Assoluto è Uno. Ma il saggio lo chiama con molti nomi diversi' (Ekam Sath Viprah Bahudha Vadanti).
La Divinità è Una, ed è Aham.

La mente usa molti trucchi per far dimenticare all'uomo la Realtà. È quasi impossibile per tutti comprendere la natura della mente. Le mosche ed i moscerini si posano su ogni oggetto ma non si avvicinano mai al fuoco. Allo stesso modo, la mente viene attratta dagli oggetti materiali e va dappertutto, ma si ritira sempre timidamente davanti a Dio. La mente dev'essere resa pura ed
altruista e deve essere sempre mantenuta in continua focalizzazione su Dio. Questa è la vera Sadhana. Tutte le discipline spirituali sono intese a controllare la mente.

L'ascolto (Sravanam), il canto (Kirtanam), la contemplazione di Vishnu (Vishnusmaranam), il servizio ai Suoi piedi di loto (Padasevanam), le salutazioni
(Vandanam), l'adorazione (Archanam), la servitù (Dasyam), l'amicizia (Sneham) e la resa di se stessi all'Atma (Atmanivedanam) sono le nove forme di devozione.
In ciascuno di questi nove sentieri la mente deve arrendersi totalmente a Dio.

(Bhagavan mostra il suo fazzoletto e chiede:) "Che cosa è questo?" Voi dite che è un pezzo di stoffa. Non solo. È una tessitura di fili. Il cotone viene lavorato
fino ottenerne dei fili, che vengono intessuti fra di loro a formare la stoffa. Allo stesso modo, voi non siete una persona, ma tre: colui che pensate di essere (il corpo fisico), colui che gli altri pensano che voi siate (la mente) e Colui che realmente siete (l'Atma).

Il vostro vero Sé è l' 'Io'. Quello è Brahma, Dio. Egli non ha uno specifico nome od una specifica forma. Senza attributi, puro, che dura all'infinito, dimora estrema, eterno, incontaminato, illuminato, liberato e incarnazione della sacralità (Nirgunam, Niranjanam, Sanathanam, Niketanam, Nitya, Suddha, Buddha, Mukta e Nirmala Swarupinam). Qualsiasi nome e forma che l'uomo attribuisca a Dio, egli lo fa solo per sua soddisfazione. Quindi dovete sforzarvi di vedere Dio in tutte le forme.

Il Principio dell' 'Io' è non-dualistico, eterno, pieno di ogni splendore e di suprema beatitudine.
Se qualcuno vi chiede: "Quando siete arrivati?", voi rispondete: "Siamo arrivati ieri". Questo 'io' si riferisce a voi o al vostro corpo? È il vostro corpo ad essere
arrivato ieri, non voi. Dato che vi identificate col vostro corpo, pensate di essere arrivati ieri. Se camminate in strada, supponete accidentalmente di essere scivolati e di aver subito una frattura. Direte: "La mia gamba si è fratturata". Ragionate su questa affermazione. Se dite: "La mia gamba", questo implica che voi siete diversi dalla vostra gamba. Significa che voi non siete il corpo.
Voi dite: "il mio corpo",
"la mia mente", "il mio Buddhi", "la mia gamba", etc.; ma allora, voi chi siete? Se vi esaminate a questa maniera, realizzerete che niente di tutto questo è il vostro vero Sé. Il vostro corpocorrisponde alla forma (Akara), mentre il vostro vero Sé ('Io') corrisponde alla beatitudine (Ananda). Il principio dell' 'Io' è diverso dal corpo. Giorno dopo giorno, la gente fa uso del termine 'io' senza veramente capirne il significato. Che si sia poveri, o milionari, il principio dell' 'Io' è comune a tutti. 'Tutto l'Universo è permeato da Dio' (Isavasyam Idam Sarvam). Dio è presente in tutti sotto forma di 'Io'. Dove si trova un 'Io', là è Dio.
Se dite: "Io sono Brahma", la parola 'io' precede 'Brahma'. Quindi, 'Io' è il primo nome di Dio.

Bali era un re nobile, una persona di grande altruismo ed un devoto ardente. Chi chiede l'elemosina viene considerato umile, perciò il Signore Narayana prese la forma di un nano (Vamana) e andò a chiedere del cibo a Bali. Colui che ha Garuda come veicolo (Pakshi Vahana) ha sul petto Lakshmi, la dea della ricchezza. Pertanto si fece molto piccolo e andò a chiedere l'elemosina (bhiksha) a Bali.
Chiese tre passi di terra. Essendo così piccolo di statura, aveva dei piedi piccolissimi. In raltà Lui avrebbe potuto coprire i tre mondi con tre dei Suoi passi. Il Saggio Sukracharya, il precettore di Bali, gli consigliò di non aderire alle richieste di Vamana. Gli rivelò che non si trattava di un essere comune, ma dello stesso Signore Narayana. Ma Bali non dette ascolto al suo consiglio, dicendo che non era corretto ritirarsi da una promessa fatta. Aveva dato la sua parola ed intendeva mantenerla, qualsiasi cosa succedesse. Disobbedì persino al
suo Guru ed offrì se stesso a Dio. Dio ha potenzialità infinite. Niente è impossibile per Lui. Vamana occupò tutti e tre i mondi con tre dei suoi passi. I tre mondi sono rappresentati da Bhur, Bhuvah, Suvah. Bhur sta per 'mondo
materiale', Bhuvah per 'reame dei pensieri', cioè la mente, e Suvah per 'principio Atmico'. Tutti e tre sono contenuti nell'uomo.

Il Kerala è il paese natale del sacrificio nonché il centro della devozione e della resa a Dio.
Nessun mendicante ne è mai uscito a mani vuote. Molti a questo mondo fanno la carità dando via terre, mucche, cibo, vestiti ed oro (Bhudana, Godana, Annadana, Vastradana, Suvarnadana). Ma l'imperatore Bali mise in atto il massimo sacrificio, offrendo a Dio se stesso.

Col passare del tempo sono avvenuti dei cambiamenti, ma il Kerala continua comunque a restare una terra famosa per la devozione e la resa a Dio. È il paese natale di Prahlada, il grande devoto del Signore. Come Bali, che aveva disobbedito ai comandi del suo Guru a causa di Dio, anche Prahlada era andato contro i desideri di suo padre e si era arreso totalmente al Signore. Molte anime nobili come queste sono nate nella sacra terra del Kerala.

Gli scienziati moderni negano l'esistenza di Dio a causa della loro ignoranza. Non esiste un luogo in cui Dio non sia. 'Con mani, piedi, occhi, testa, bocca ed orecchie che pervadono tutto, Egli permea l'intero Universo'. La stessa cosa venne affermata da Prahlada:
"Non dubitate mai che Dio sia qui e non là. Ovunque voi lo cerchiate, Lui è là" (Poesia Telugu).
Egli aveva una fede irremovibile.

Hiranyakasipu era un grande scienziato. Era capace di viaggiare fino al sole; poteva raggiungere persino le stelle. Quando toccò la stella polare, il pianeta Terra cominciò a tremare. Era persona di grande valore e coraggio. Fino ad oggi, nessuno scienziato è riuscito a fare le cose che fece Hiranyakasipu. Ma, nonostante tutto il suo valore ed il suo coraggio, Hiranyakasipu non riuscì a
comprendere la Divinità. Si può capire Dio solo attraverso l'Amore. Non esiste un altro sentiero che vi possa condurre a Dio. È solo l'Amore che vi rende capaci di arrendervi a Dio.

Incarnazioni dell'Amore!
'Io' è l'Amore siamo uno ed un solo nome. L'uomo non può esistere senza l'Amore. L'Amore risplende come l' 'Io', presente in tutti. Senza la corrente elettrica, le lampadine non possono dar luce.
Allo stesso modo, senza l' 'Io' il corpo non può funzionare. È a causa dell' 'Io' che gli occhi vedono, le orecchie ascoltano, la lingue parlano, etc. Non sono gli
occhi che vedono, ma è l' 'Io' che vede attraverso gli occhi. Se chiudete gli occhi non vedete niente.
La luce presente negli occhi è la Divinità. Infatti, non esiste luogo in cui la Divinità non sia. Tutti i nomi e tutte le forme sono manifestazioni della Divinità. Infatti, si dice: 'Davanti a chiunque tu t'inchini, stai inchinandoti davanti a Dio' e: 'Chiunque tu denigri, stai denigrando Dio'.

Incarnazioni dell' Amore!
Se desiderate che gli altri vi rispettino, dovete innanzitutto essere voi a rispettare gli altri.
Allo stesso modo, amate tutti e tutti vi ameranno. L'Amore è il principio dell' 'Io', fatene pertanto la vostra meta. In ogni casa, ogni stanza ha un interruttore
per accendere la luce. Allo stesso modo, gli occhi, le orecchie, la lingua etc., sono come vari interruttori che vengono controllati dall'interruttore principale: l' 'Io'. Solo quando l'interruttore principale è acceso, ci sarà vita in ogni parte del corpo. Questo 'Io', in verità, è la Verità. La Verità è Dio. Dio è Verità. L'Amore è Dio. Vivete nell'Amore. Nessun'altra pratica spirituale è necessaria se capite
questa verità e la mettete in pratica.

Dio è l'eterno testimone dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni. Ciascuno adora Dio nel nome e nella forma che ha scelto. Infatti, tutte le forme sono Sue. Quindi rispettate ed amate tutti. L'espansione dell'Amore è vita. Non lasciate alcuna possibilità alla ristrettezza di mente. Fra tutte le nascite possibili, la nascita umana è la più rara. Dio prende la forma umana. Se prendete in considerazione la sola forma fisica, potrete non credere in questi assiomi.
La realtà interiore ('Io') è quella che conta, non la forma fisica.

Se andate al mercato, trovate gente che vende statuine di zucchero, di forme varie: gatti, cani, cervi, etc. Senza tener conto della forma, ogni statuina costa
indifferentemente due 'annas' (monete indiane). Alcuni bambini saranno attratti dai gatti, altri dai cervi. Pagate due 'annas' non per la forma ma per il peso dello zucchero. Solo i bambini sono attratti dai nomi e dalle forme. Una persona comune vive nell'illusione dei nomi e delle forme, ma un vero aspirante spirituale (sadhaka) o un vero devoto tiene in vista il principio fondamentale. Non dovete farvi trascinar via dai nomi e dalle forme. Dovete riconoscere la natura del Sé e sviluppare Amore per Esso. Il Sé è conosciuto come Aham o Atma o 'Io'. I nomi e le forme sono diversi ma il principio fondamentale è uno e lo stesso. L'uomo verrà trasformato nel Divino non appena avrà capito questa
Verità.

L'uomo può tutto. Infatti, Egli è Dio. Ecco perché Dio è sempre ritratto in forma umana. Ogni uomo è dotato del cuore (Hridaya). Il cuore pieno di compassione è 'Hridaya'. Quando gli uomini riempiranno il loro cuore di compassione, la pace regnerà suprema nel mondo. Non ci sarà più spazio per la gelosia, per l'odio o per la rabbia. Chi ha riempito il proprio cuore di compassione resterà per sempre in pace. La gente crede che 'Hridaya' sia il cuore fisico. Ma 'Hridaya' non è nient'altro che il principio Atmico onnipervadente, o Aham. Nessuno
tiene le cose preziose alla portata di un ladro, ma lasciamo preziosi gioielli, quale la compassione, la tolleranza, l'amore, etc. sotto la custodia della mente, che può esser paragonata ad un ladro. Se lasciate dei gioielli preziosi nelle mani di un ladro, come potrete riprenderveli? È impossibile! I gioielli preziosi devono essere tenuti al sicuro, sotto la custodia di 'Hridaya'. Non teneteli mai in compagnia del ladro, cioé della mente. Ma questo è esattamente ciò che l'uomo sta facendo continuamente. Egli agisce in accordo ai dettami della sua mente, prende la mente come base per tutte le sue attività.

Chi segue la mente in realtà è un ladro. Si deve seguire l'intelletto.
Solo così è possibile capire il principio dell'Atma. Thiruthonda Alwar disse che si deve adorare Dio con purezza di cuore. Non seguite mai i dettami della mente, che è sempre instabile. Ogni uomo è dotato di nobili qualità e pensieri puri, che sono come diamanti preziosi, ma li lascia in custodia alla mente; ecco perché
non riesce a progredire sul sentiero spirituale. Prendete la Veritá e l'Amore come basi. La Verità è solo Una. Non è costretta entro i limiti dello spazio e del tempo. Si può sperimentare la pace e la beatitudine solo se si considerano gli eterni principi della Verità e dell'Amore come le basi di tutta la propria vita.

I due ministri ( che hanno parlato prima) mi hanno pregato di andare in visita in Kerala. Questa volta ci andrò certamente. Da quest'anno, il Kerala ha tutte le
possibilità di progredire nel campo delle scienze e della tecnologia. La gente ha l'impressione che solo il Karnataka e l' Andhra Pradesh abbiano fatto progressi nelle scienze e nella tecnologia, ma il Kerala sta per superarli.
Il Primo Ministro ha assicurato ogni appoggio in questa direzione. Il Kerala è destinato ad ottenere una posizione preminente. La cultura di Bharat esorta: "Dite la verità, praticate la rettitudine". Il Kerala è terra di verità, di amore e rettitudine.
Pertanto, quest'anno ci andrò sicuramente.

La gente del Kerala ha il cuore tenero. Sono pieni d'amore. In politica, la gente dice una cosa e poi fa l'opposto. La spiritualità enfatizza l'unità dei pensieri, delle parole e delle azioni.
Molto presto il Kerala si svilupperà in uno stato ideale. Il Kerala è in una posizione di preminenza sotto molti aspetti. Persino i monsoni cominciano in Kerala, e solo dopo si diffondono negli altri stati. Una simile terra è destinata ad essere amata da Dio.
Nella terra del Kerala si può sperimentare la presenza di Dio.

Siddhashrama è la città in cui nacquero Bali, il Signore Vamana e Jamadagni. Il nome Siddhashrama implica che era un posto di esaudimento e successo. Ecco perché Viswamitra decise di fare le sue penitenze a Siddhashrama. Siddhashrama ha ottenuto la gloria eterna proprio grazie alle sue penitenze. Anche molti altri santi nacquero in quella città e ci fecero le loro penitenze. Non sono in molti a saperlo. Viswamitra inizialmente era un re. Più tardi rinunciò a tutto e fece penitenza. Veniva definito un Rajarishi. Dopo aver visto che Vasishtha era stato definito un Brahmarishi, Viswamitra decise di guadagnarsi anche lui lo stesso appellativo. Si diventava un Brahmarishi dopo aver rinunciato totalmente all'odio. Dato che Vasishta non aveva alcuna traccia di
odio dentro di sé, aveva ottenuto lo stato di Brahmarishi. Anche Viswamitra ottenne lo stato di Brahmarishi, non appena riuscì a disfarsi della rabbia e dell'odio.
Egli era responsabile del sacro matrimonio fra Rama e Sita. Il suo desiderio di unire la Natura (Prakriti) a Dio (Paramatma) era stato esaudito. Dopo il matrimonio, partì subito per la foresta.

Incarnazioni dell'Amore!
Amate tutti. Non odiate nessuno. Amate anche i vostri nemici. Se c'è anche la minima traccia di rabbia o di odio in voi, trasformatele in Amore. Allora, anche voi diventerete un grande Rishi.

Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan: "Prema Mudita Manase Kaho ..."


Prasanthi Nilayam, Sai Kulwanth Hall, 21 agosto 2002
Festival di ONAM