DISCORSO DIVINO

Dio è amore, vivete nell'amore

22 ottobre 2001

Il pesce nasce nell' acqua, che lo sostiene, ed alla fine muore in essa.
Sebbene il latte sia superiore all' acqua, nessun pesce vi può sopravvivere.
Il pesce deve stare nell' acqua, dalla quale deriva.
(Poesia Telugu)

A causa dell'assenza di timore per il peccato e d'amore verso Dio,
l' umanità degli esseri umani è diminuita.
Ciò è di detrimento per la pace universale.

(Poesia Telugu)


Incarnazioni dell' Amore!
Sebbene ci siano differenze di nomi, forme, colori ed attività fra gli esseri umani nel mondo, fondamentalmente tutti appartengono comunque alla razza umana. Non ci si deve dimenticare che tutti gli esseri umani fanno parte di una famiglia universale. L'intera razza umana ha solo un Padre, che è Dio. Tutti gli esseri umani appartengono ad una stessa casta, ad una stessa razza e ad uno stesso Padre.

Allo scopo di dare una forma visibile al Padre, si devono coltivare le virtù della Verità ed il Carattere. Dio è l'amore personificato e lo stesso amore è immanente nel cuore di tutti gli esseri umani. Proprio come Dio ama tutti allo stesso modo, l'uomo deve condividere il suo amore equamente con tutti. Questo è il principale dovere dell' uomo. Non si deve far uso dell'amore donatoci da Dio per scopi egoistici, bensì esso dev'essere condiviso con tutti. Solo allora si può diventare beneficiari della Grazia Divina.

L'uomo riceve due tipi di benefici dal principio dell' amore. Può condividere il suo amore con gli altri e renderli felici. Dio ama chi è amato da tutti, Dio conferisce il Suo amore e la Sua grazia a coloro che amano i loro simili. Se uno vuole diventare il beneficiario dell'amore di Dio, deve necessariamente riconoscere il principio del suo amore innato.

Proprio come ci sono sette colori nei raggi del sole, l'umanità è un composto di virtù come la verità, la giustizia, la moralità, l'amore etc. Ovunque posiamo la bussola, il suo ago indicherà sempre il Nord.
Allo stesso modo l'amore dovrebbe essere diretto sempre verso Dio. Solo una persona di questo genere è un vero essere umano. L'uomo deve trascendere il sentimento dell' "io" e del "mio", deve riconoscere il principio di unità in tutti gli esseri e comportarsi di conseguenza. Per capire il principio dell'amore si deve riconoscere la Divinità che è presente in tutti.

L'amore è altamente sacro, prezioso, immenso. È presente universalmente nell'umanità intera. È dovere primario dell'uomo riconoscere la Divinità interiore, nella forma dell'amore. Ma l'uomo non fa sforzi in questa direzione. Deve affrontare la sofferenza perché pensa che Dio sia diverso da lui. Dio non è separato dall'individuo; Egli risiede in tutti gli esseri nella forma dell'amore. Bisogna fare ogni sforzo per sperimentare questa verità. Non esiste uomo a questo mondo senza amore, ma quest'amore viene associato con le cose mondane ed effimere. L'uomo non riesce a capire che l'amore che dimora in lui non è altro che Dio. Egli limita il suo amore alle sole relazioni fisiche.

L'amore di una madre per il suo bambino è chiamato "affetto" (Vatsalya); l'amore che esiste fra il marito e la moglie si chiama "infatuazione" (Moha). L'amore di una persona per i suoi amici e parenti è conosciuto come "attaccamento" (Anuraga) e l'amore verso gli oggetti materiali viene definito "desiderio" (Ichcha). Sebbene l'amore venga classificato a questo modo, esso è essenzialmente divino. Ci si deve sempre ricordare di questo. Visto che l'uomo ha dimenticato questa verità fondamentale, sviluppa differenze basate sulle relazioni fisiche. Questa è la principale causa della sofferenza umana. Fino a quando ci saranno tali sentimenti di differenza nell'uomo, egli non potrà raggiungere la divinità.

Vi ho ripetutamente esortati a rinunciare all'attaccamento al corpo. L'attaccamento a Dio (Daivaabhi-maanam) diminuisce con l'aumentare dell'attaccamento al corpo (Dehaabhimaanam). L'attaccamento al corpo è di natura mondana, mentre l'amore divino è connesso con il cuore. Ogni uomo ha lo stesso diritto di sperimentare questo amore.

L'uomo non può sperimentare l'amore di Dio perché cerca di paragonarlo con il suo amore ristretto ed egoistico. Tale paragone non è corretto, in quanto l'amore di Dio è totalmente altruistico. Esso è infinito, immortale ed incomparabile. In termini vedantici ci si riferisce all'amore divino come "Angirasa" (1) poiché circola in forma di essenza in ogni parte del corpo. L'amore dell'uomo e l'amore di Dio sono gli stessi sia in qualità che quantità (cioè senza limiti). È una follia vedere delle differenze fra di loro. L'uomo cerca di valutare l'amore divino da un punto di vista mondano. Ma non c'è alcuna relazione fra le attività mondane e l'amore divino.

Essi sono completamente diversi fra di loro. L'amore divino è immanente nell'uomo, ma egli non riesce a capirlo. Fra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara. Dio è presente in forma di amore in ogni essere umano. Dio prende la forma umana ma l'uomo non riesce a riconoscere la Divinità. L'uomo è venuto da Dio. Ed allora perché si considera diverso dal Divino? Dio è vostro Padre. La sua essenza scorre in voi. Chi realizza questa verità non si allontanerà mai da Dio.

L'amore è Dio, vivete nell'amore. Dio non ha una forma particolare. Quale forma potete attribuire all'amore? In questo mondo niente può esistere senza una forma.
Ecco un piccolo esempio: il fiore emana un profumo. Potete affermare che il fiore abbia una forma, ma non così il suo profumo, quindi, il fiore è la forma del profumo. Ma senza fiore, come può esistere il suo profumo?

Allo stesso modo la madre è la forma dell'amore perché non si può avere esperienza dell'amore senza la madre. Ogni cosa ha una forma a questo mondo. Dio è presente in tutto. Brahman è più sottile del più sottile e più vasto del più vasto. Voi percepite differenze in qualità e quantità ma in realtà non ci sono differenze.
"Quello è l'intero, quello è l'intero. Quando l'intero è preso dall'intero ciò che resta è di nuovo l'intero".

Tutto è essenzialmente divino. È a causa del suo attaccamento al corpo che l'uomo non è in grado di percepire la divinità. Non c'è dubbio che l'attaccamento sia necessario per la vita mondana, ma non ci deve attaccare troppo al mondo ed in questo processo staccarsi da Dio. L'attaccamento è destinato ad esistere fra madre e figlio, fra moglie e marito, fra fratelli e sorelle. Si deve capire che l'attaccamento è una creazione propria e non innata. Solo l'amore è innato ed è divino.

Dio è presente in chiunque nella Sua forma originaria dell' Amore. In questo dramma della vita, Dio è sia l'attore che il regista. Lui recita tutti i ruoli. Dovete capire che voi siete solo degli attori in questo dramma della vita e Dio recita il vostro ruolo. Dio protegge qualcuno e punisce un altro, ma in effetti, è Lui che sperimenta entrambi. Dio presenta qualcosa come "male" e qualcos'altro come "bene", ma in realtà Egli è la causa sia del bene che del male. Egli è la base di tutto. Egli è l'attore, Egli è il regista ed è colui che fa l'esperienza. Egli imposta un ideale in ogni aspetto. Innanzitutto dovete capire questa verità.

Voi studiate e fate gli esami. In realtà chi viene promosso con un buon voto è Dio, ma anche chi viene bocciato all'esame è Dio. Basandosi sulla forma fisica, la gente dirà che qualcuno è stato promosso e qualcuno è stato bocciato, ma da un punto di vista Atmico tutti sono Uno. Colui che ci loda è Dio, ma è Dio anche chi ci rimprovera. Chi ci rispetta è Dio, ma è Dio anche chi ci rifiuta. Tutto a questo mondo è un gioco di Dio. Solo chi riconosce questa verità è una vera persona (Vyakti).

Chi manifesta la Divinità latente è una persona autentica. Ci sono molti sentieri che portano alla comprensione dell'unità. "La verità è una, ma gli studiosi si riferiscono ad essa chiamandola con nomi differenti". La gente chiama Dio con diversi nomi. Tutti questi nomi sono loro creazioni. Dio non ha un nome od una forma specifici. Egli è l' amore personificato. In Lui non c'è traccia di odio o disaccordi. Qualsiasi dissapore voi possiate trovare in Dio, esso è il riflesso dei vostri stessi sentimenti.

Ma quando Dio assume forma umana in questo mondo, Egli osserva certe differenze allo scopo di instaurare un ideale per gli altri. È la vera umanità (2) a farci riconoscere che Dio è presente in tutti. Le Upanishads si riferiscono all'uomo definendolo "Nara" (3), che significa "eterno, immortale". L'uomo è una combinazione dei cinque elementi. È l'amore divino che si esprime nella forma dei cinque elementi.

Il Mantra "Gayatri" comincia così: "Bhur, Bhuvah, Suvaha". Bhur si riferisce alla materializzazione (il corpo), che è una combinazione di vari elementi. Bhuvah si riferisce alla vibrazione (forza vitale) che mette il corpo in grado di funzionare. Suvaha si riferisce alla radiazione, che è la base fondamentale. Tutti e tre rappresentano la stessa divinità.

Allo stesso modo, sebbene la gente Lo chiami con nomi diversi, Dio è essenzialmente uno. Chi è impegnato nelle attività del mondo viene denominato "essere umano". Chi è impegnato in attività divine è chiamato "Dio". Non c'è nessuno a questo mondo che non sia divino. Tutte le forme costituiscono la Divina Forma Cosmica (Viswa Virat Swarupa). Ma a causa del vostro attaccamento al corpo vi considerate esseri umani. Rinunciate all'attaccamento al corpo, solo allora potete realizzare la vostra vera identità.

Il termine "Atma" è comune alle tre parole "Dehatma", "Jivatma" and "Paramatma". Quando l'Atma è associato al corpo, è conosciuto come "Dehatma"; quando è associato all'anima individuale viene denominato "Jivatma"; se è associato alla Divinità è il "Paramatma". L'Atma è eterno ed immortale. Sebbene questo principio divino sia presente interiormente, l'uomo si considera debole e mediocre. In effetti, voi non siete né deboli né mediocri: voi siete Dio stesso. E se voi stessi siete divini, perché cercate Dio altrove?

"È sciocco colui che pur vedendo non capisce."
Sebbene voi vediate Dio ovunque, sentite di non averLo visto. Non è stupidità questa? Qualsiasi cosa vediate, essa è una forma del Divino. Non riuscite a vedere Dio attorno a voi perché vi considerate solo degli esseri umani.

Una volta Vivekananda chiese a Ramakrishna Paramahamsa se avesse mai visto Dio. Ramakrishna rispose che stava vedendo Dio persino in quel momento. Vivekananda chiese: "In quale forma?" Ramakrishna rispose: "Proprio nella tua forma". Indicando i suoi discepoli aggiunse: "Questo Brahmananda, quel Nityananda... tutte sono incarnazioni di Dio. Sto vedendo Dio in tutti voi".

Incapace di comprendere le parole di Ramakrishna, Vivekananda chiese: "Swami, noi non siamo altro che mortali. Come puoi considerarci divini?"
Allora Ramakrishna disse: "Oh, semplicione... tu guardi tutti da un punto di vista fisico, mentre io vedo chiunque dal punto di vista Atmico. Ecco perchè tutto mi appare divino".

Vi dico spesso: "Non siete una persona, ma tre. Una è quella che pensate di essere (il corpo); la seconda quella che gli altri pensano che voi siate (la mente), la terza è quella che voi siete realmente (l'Atma).
Da un punto di vista fisico voi siete esseri umani, ma dal punto di vista dell'Atma siete Dio. Una volta che spostate il vostro punto di vista dal piano fisico a quello Atmico, vedrete Dio in voi stessi. L'errore risiede nella vostra visione (Dristi) e non nella creazione (Srusti). Qualsiasi difetto troviate nella creazione è un riflesso, una reazione ed una risonanza del vostro sentire interiore. Se mangiate un mango, questo potrà provocarvi un'eruttazione di mango e non di cetriolo. Allo stesso modo, ciò che vedete al di fuori di voi è un riflesso del vostro essere interiore. Quindi, innanzitutto installate sentimenti divini in voi stessi. Solo allora potrete percepire la realtà.

Qual è il significato del termine "Maanava"? "Ma" significa "ignoranza", "na" significa "senza" e "va" significa "comportarsi". Chi si comporta in modo scevro da ignoranza è un vero essere umano. In verità voi siete l'incarnazione della saggezza. Che cosa è la saggezza? Essa è "la percezione dell'Uno senza secondo". Questa conoscenza è propriamente divina. Se voi siete tutto e tutto è in voi, perché cercate Dio da qualche altra parte? Come ha sottolineato il nostro Sanjay Sahni nel suo discorso, Dio è in voi, con voi ed intorno a voi.

Lo stesso principio d'Amore è presente in tutti. Questo amore non è in relazione con il corpo, la mente, i sensi o l'intelletto. È in relazione con l'Atma. L'Amore è la forma vera e propria dell'Atma. I Veda descrivono l'Atma come "Amore e solo Amore". Non dicono niente di più.

Chi si trova immerso nell'acqua fino al collo sarà in grado di dire qualcosa, ma chi è completamente sommerso non può parlare. Allo stesso modo chi avrà avuto esperienza del Divino parzialmente comincerà a descriverlo in svariati modi, ma questa persona non avrà capito il Divino per nulla. L'Atma è presente ovunque. L'Amore Divino è omnipervasivo. Chi capisce questa verità e si immerge nell'Amore Divino completamente non sarà in grado di descriverlo. Se riuscite a parlare dell'Amore Divino, questo significa che non siete totalmente immersi in esso, significa solo che siete ad un livello superficiale.

Come può una persona che si trova a questo punto del cammino capire la divinità? Deve trascendere il livello superficiale e raggiungere il livello superiore, cioè deve capire il principio di unità. Tutto risiede nell'unità. Chi arriva al principio di Unità si troverà immerso in un oceano d'Amore.

Incarnazioni dell'Amore! Studenti!
Voi siete tutti giovani ed avete molteplici piani per il vostro futuro. Potete intraprendere qualsiasi attività, ma non dimenticate mai che l'amore è Dio. Dovete anche ricordarvi che tutti appartenete alla stessa famiglia. Siete i figli di Dio. Se riconoscete questa verità ed agite in conformità ad essa, differenze o conflitti non avranno l'opportunità di emergere. Le nazioni possono essere diverse, i colori possono variare, ma dovete capire che l'umanità è una. Statuine diverse, a forma di cane, di pappagallo, di cigno, di cervo etc., vengono modellate con lo zucchero e vendute al mercato. Vengono fatte per attrarre i bambini.

Il venditore canta: "Qualsiasi statuina comprate, costa solo due "annas". (4) I nomi e le forme possono variare, ma la quantità di zucchero in esse contenuta è sempre la solita. Si paga per la quantità di zucchero e non per la forma delle statuine.
Allo stesso modo, gli esseri umani possono avere nomi diversi, diverse forme e diversi colori, ma il principio dell'Atma è lo stesso in tutti loro.

"L'Atma è immutabile ed eterno, senza nascita né morte.
Non c'è momento d'inizio, o momento intermedio, o fine.
E' onnipresente come abitante di ogni essere".

(Poesia Telugu)

Dio è presente sotto forma di Atma in tutti. Dovete riconoscere questa verità fondamentale. Solo allora potrete riconoscere il principio di Unità. La gente fa il bagno in mare, ma quando torna a casa si lava con acqua dolce. Non riconosce i benefici che derivano dal bagno nell'acqua di mare. Se fate il bagno in mare, non dovete lavarvi con acqua dolce per tutto il giorno. Il sale che resta su di voi vi cura da svariate malattie della pelle. Dio ha creato i rimedi naturali per molti disturbi che affliggono l'uomo, ma egli non è capace di capire questa verità.

Trovate prati d'erba in molti posti. Sono d'un verde rigoglioso, soffici e comodi da sedercisi sopra. Fra l'erba verde trovate degli steli d'erba bianca. Se mangiate solo due di questi steli d'erba bianca guarirete dalla diarrea. Persino i cani ne sanno di più dell'uomo sotto questo aspetto. Quando la gente lascia libero il proprio cane sull'erba una volta la settimana, questo va nel prato a mangiare l'erba bianca. Lo fa perché sa che così si curerà dall'indigestione.

Dio è anche nei cani. Quando un cane ha la febbre, non mangia nulla. Anche se gli offrite del latte non lo berrà. Per quale motivo? Il cane sa che se ha la febbre deve digiunare. Oggi persino i più istruiti non osservano le regole dietetiche quando sono malati. Vanno in un hotel e ingurgitano cibi pesanti anche se hanno la febbre. Non sanno che non devono sovraffaticare lo stomaco se hanno la febbre? Persino un cane è attento a queste regole, ma non l'uomo.

La Divinità è in tutti gli esseri. I Veda dichiarano: "La coscienza è Brahma" (Prajnanam Brahma). Prajnana è ciò che noi chiamiamo "Coscienza-Costante-Integrata".
L'uomo moderno non pensa prima di agire. Ha sempre fretta. La fretta porta allo spreco, lo spreco porta alla preoccupazione. Non abbiate fretta. Fretta, preoccupazione, grassi: queste sono le cause principali delle malattie di cuore. Non abbiate mai fretta. Rinunciate a tutte le preoccupazioni e riducete l'assunzione di grassi, così non avrete malattie di cuore.

Se una persona grassa va dal dottore, la prima cosa che le viene detta è di ridurre il proprio peso.
Viene detto: "Il dottore è proprio Dio." Dio è il tuo dottore, Dio è il tuo amico e Dio è la tua relazione. Voi siete proprio le forme di Dio. Le forme sono diverse, ma Dio è uno.
"Lo stesso Atma è presente in tutti gli esseri"
"Dio ha molti nomi" Perciò tutti gli esseri umani sono essenzialmente divini. Non pensate mai di esseri diversi da Dio.

Ieri nel mio discorso ho detto: "Non c'è Dharma più grande del restare aderenti alla verità". La Verità è Dio, Dio si trova là dove risiede la Verità. Perciò non c'è bisogno di cercare Dio. Qual è la necessità di cercare Dio che è ovunque? Considerate voi stessi Dio. Non vedete mai alcuna differenza fra l'anima individuale (Jeeva) e Dio (Deva).
Perciò non criticate né ridicolizzate nessuno.

Le Upanishad dichiarano: "A chiunque tu offra salutazioni, le stai facendo a Dio"
Ed anche: "Chiunque tu critichi, raggiungi Dio". Le Upanishad parlano del principio di unità. La vostra madre fisica può trovarsi lontana da voi, ma Dio è sempre con voi ed in voi. Vi segue come la vostra ombra ovunque voi andiate. Non avete bisogno di intraprendere alcuna pratica spirituale come penitenze e meditazione.

"Nè tramite penitenze, nè pellegrinaggi, nè studio delle scritture, nè col Japa potete attraversare l'oceano della vita. Questa è una cosa che si ottiene solo servendo il buono".

(Verso Sanscrito)

Chiunque serviate, sappiate che state servendo Dio. Questa è la vera penitenza e la vera meditazione. Non guardate alla nascita come esseri umani come se fosse una cosa empia. È un peccato non dare la giusta importanza alla nascita umana. Dio è presente in tutti. Non lasciatevi influenzare dal nome e dalla forma. Guardate lo spirito che è in ogni essere. Da un punto di vista Atmico tutti sono uno. Se considerate tutti come Dio vivrete una vita beata. È per il fatto che la gente considera gli individui diversi da Dio che qualità malvagie come l'odio, la gelosia e l'ego sono in crescita. Una volta che realizzate che la divinità è presente in tutti non ci sarà più posto per lode o biasimo. Avrete esperienza della beatitudine ultima.

"Dio è l'incarnazione della suprema beatitudine, è assoluta saggezza, l'Uno senza secondo, al di là delle coppie degli opposti, esteso e pervasivo come il cielo, la meta indicata dal Mahavakya Tattwamasi. Egli è l'eterno, il puro, l'immutabile, il testimone di tutte le funzioni dell'intelletto, al di là di tutte le condizioni mentali e delle tre Guna: Sattwa, Rajas e Tamas ." (5)

Siete realmente fortunati ad essere nati come esseri umani. Benedetti sono coloro che santificano la loro nascita umana. L'uomo può capire il principio dell'Atma solo quando dimentica il corpo.

Incarnazioni dell'Amore!
Pregate per il benessere di tutti. "Che tutti i mondi possano essere felici!" (Loka Samastha Sukhino Bhavantu). Dio è l'incarnazione della felicità. Una felicità di questo genere deve essere sperimentata da tutti; solo l'amore può conferire una simile felicità. Se l'uomo svilupperà l'amore, il mondo sarà libero da ogni forma di conflitto e di guerre.

Dopo il Dwapara Yuga (6), che è durato circa 5000 anni, il mondo è passato attraverso 11.000 guerre. Persino oggi ci sono delle guerre in corso. La ragione di tutto questo è che l'uomo non è capace di capire la sua vera natura, lasciando spazio alle differenze. Si lascia trascinare dai sentimenti del "mio" e del "tuo".

Quando nasce non porta con sè nemmeno un pezzettino di tessuto. E quando lascia questo mondo, non dà neppure il suo indirizzo. E allora, che cosa c'è al mondo che egli possa reclamare come suo? Niente. Finché è vivo, sente di avere qualcosa di suo. Ma quando se ne va dal mondo, non sa che cosa accadrà ai suoi possedimenti. E allora, perché mai deve sviluppare l'ego e gli attaccamenti? È pura e semplice ignoranza.

I meriti ed i peccati sono le sole cose che lo accompagneranno dopo la morte. Voi nascete a causa dei peccati che avete compiuto nelle altre vite. Dovete intraprendere azioni meritorie in questa nascita per non dover rinascere mai più. Dovete sforzarvi duramente per arrivare alla liberazione. Com'è possibile? Finché la pula non viene rimossa dal riso, esso germinerà ovunque venga seminato.

"Morire e rinascere di nuovo e di nuovo..."
Una volta che la pula è rimossa, non germinerà più.
"Non c'è più rinascita, è la liberazione finale." Fino a quando l'uomo è ricoperto dalla pula di maya o attaccamento, è soggetto al ciclo delle continue rinascite. Una volta che la pula dell'attaccamento è rimossa, non c'è più rinascita per lui. Tutte le pratiche spirituali sono finalizzate alla rimozione di questa "pula". Tutti devono fare sforzi in questa direzione. Fare questi sforzi è il vostro dovere, il successo o il fallimento sono nelle mani di Dio. Per raggiungere la meta, dovete fare il vostro dovere.

Se non lo chiedete, nemmeno vostra madre vi nutrirà. Senza bussare, la porta non vi sarà aperta. Chiedete e sarete nutriti. Bussate, e la porta verrà aperta. Allo stesso modo, dovete pregare Dio affinché vi garantisca la liberazione. Oggi, sebbene Dio stesso si sia avvicinato all'uomo, l'uomo si distanzia ulteriormente da Dio. Non c'è disgrazia o peccato maggiore di questo. È il risultato dei peccati accumulati nelle nascite precedenti. Non commettete mai un simile peccato. Guadagnatevi dei meriti.

Le Upanishad esortano l'uomo a questo modo: "Alzati, svegliati e non smettere fino a quando avrai raggiunto la meta". L'uomo deve svegliarsi dal sonno dell'ignoranza (Ajnana) e visualizzare il sole della conoscenza (Prajnana). Questo è l'insegnamento di ogni Upanishad. Ma pochi seguono le istruzioni delle Upanishad. La verità verrà realizzata e sperimentata solo se saranno seguite le istruzioni.

Bhagavan ha concluso il Suo discorso con il Bhajan: "Bhaja Govindam ..."



Prasanthi Nilayam, Sai Kulwant Hall, 22 ottobre 2001

Terzo Messaggio del Veda Purusha Saptaha Jnana Yagana,
tenuto come parte delle celebrazioni di Dasara.


Note:

1) Divinità che presiedono alle varie parti del corpo ed ai vari organi.

2) In questo caso per umanità si intendono i valori umani che contraddistinguono l'essere umano, le qualità proprie dell' "essere umano".

3) L' uomo, la personalità umana.

4) monetina indiana.

5) i "Guna" sono gli attributi principali della sostanza universale. Sono alla base della manifestazione e si possono ravvisare tanto nella fenomenologia - individuale ed universale - grossolana e sottile, quanto in relazione ai piani dell'esistenza. I "Guna" sono tre, complementari e correlati reciprocamente: "Sattwa" (equilibrio), "Rajas" (attività) e "Tamas" (passività).

6) era o periodo di tempo del mondo. Gli "yuga" sono quattro: "krta" o "satya", l'età dell'oro; "treta", l'età dell'argento; "dvapara", l'età del bronzo; "kali", l' attuale età del ferro.