DISCORSO DIVINO

Gli occhi della fede

7 luglio 1996

Alcuni uomini sono diventati ciechi avendo perso quella vista chiamata fede.

Solo per il fatto che non riescono a vedere, possono forse negare la presenza di Dio?

Forse per loro è così, ma non per Noi.



Incarnazioni dell’Amore,

sin dall’antichità si è sempre dibattuto, con argomentazioni controverse, circa l’esistenza di Dio. È una perdita di tempo, perché chi è cieco non è in grado di vedere il Sole e chi tiene gli occhi chiusi non può vedere il mondo. Forse questo significa che il Sole ed il mondo non esistono? No. Il difetto sta nel modo in cui si vedono le cose, non nella creazione.



Chi non ha fede non può fare nemmeno pochi passi e non è neppure in grado di fare la cosa più semplice. La fede è essenziale in ogni campo, non solo per quanto riguarda Dio. È per fede che un bambino ama sua madre ed un marito la propria moglie. Dove non c’è fede, non può esserci Amore.



Per quanto riguarda la fede in Dio, esistono due tipi di persone: quelli che non hanno fede e quelli che si comportano come se non ne avessero. Tutti hanno fede nel proprio cuore, ma per ragioni politiche, o per faziosità di vario tipo, agiscono come se non ne avessero. Uno studente della facoltà di Economia e Commercio ha chiesto: “Swami, continui a parlare d’Amore, ma per quale motivo dovremmo amare gli altri?”. Io ho risposto: “Perché mai dovresti odiare gli altri?”. L’odio esiste perché prima esiste l’Amore.



Si può negare l’esistenza di ciò che è presente? Quando, ad esempio, vi viene chiesto: “Sai Baba vi sta parlando in questo momento dal palco?”, voi rispondete di sì. Quando però lascerò il palco, direte che non sono più lì. Quindi, quando dite che non c’è Dio che cosa pronunciate tra il “non” e “Dio”? Pronunciate la parola: “C’è”. Potete negare solo ciò che conoscete. Altri dicono: “Dio non è da nessuna parte (God is No Where)”. Se cambiate il posto alla lettera W avrete: “God is Now Here” (Dio è qui ora).



Se avete fede, Dio è qui, ora. Se non avete fede, Dio è da nessuna parte. Comunque, questo è semplicemente un gioco di parole. La fede è la visione di cui l’uomo ha bisogno. Ciò che è stato visto dagli occhi è descritto nelle Scritture (Shastra). Attraverso il primo stadio, quello dell’ascolto, si viene a conoscenza di qualcosa. Durante il secondo stadio, che è quello della visione della cosa, si medita su di essa. Alla fine, la si interiorizza ed è questo lo stadio durante il quale essa viene messa in pratica.



L’ascolto è quindi il primo passo, così come avviene con i nove tipi di devozione che terminano con l’abbandono di sé al Divino. Quando elencate le lettere dell’alfabeto, iniziate dalla A e finite con la Z. Allo stesso modo, se si comincia con la fede, si terminerà con la beatitudine. L’ascolto è importante perché, attraverso di esso, le persone vengono a conoscenza delle cose. Se qualcuno, dopo essere stato qui a Prasanthi Nilayam, torna al suo villaggio e racconta ciò che ha visto alle persone che incontra, queste ultime verranno qui.

In altre parole, la fede è la cosa più importante della vita. Alcuni possono dire di non aver fede. Non preoccupatevi di loro. Per coloro che dicono sì, il Signore risponderà: “Sì”. Sì e no vanno bene per voi, ma per Sai c’è solo sì, sì, sì. Anche se le persone cominciano con un no, dopo un po’ di tempo arriveranno a dire sì.

Jayadeva diceva: Jihve, rasagnye... In tal modo, egli glorificava la lingua, in quanto essa è in grado di pronunciare parole sacre, come: “Govinda, Dâmodara, Mâdhava ...”. La lingua rappresenta quello stadio in cui le parole sono come attrici ed essa è solo il testimone, non la causa. Cercate di non farvi coinvolgere nelle discussioni, perché esse creano solo inimicizie. Abbiate fede in Dio.

Si può negare l’esistenza di qualche cosa, solo per il fatto che non è visibile? Vedete una persona alta 1,82 m., che pesa 80 kg. ed ha la testa calva. È tutto quello che si può dire di lei? Che cosa potete affermare delle sue qualità come la calma, la compassione, la verità e le emozioni che prova? Solo perché esse non si vedono, non vuol dire che non ci siano. Si può vedere l’aria? Non per questo possiamo negarne l’esistenza.

Quando Nachiketa chiese a Uddalaka: “Dov’è Dio?”, quest’ultimo gli rispose che non si poteva descrivere a parole, ma che, per comprendere ciò, bisognava praticare la disciplina spirituale, avere la grazia del guru e la grazia divina. Uddalaka chiese quindi di poter mettere dello zucchero in un recipiente e mescolarlo con dell’acqua; lo zucchero si dissolse. Questo dimostra che, sebbene lo zucchero non si possa toccare perché sciolto nell’acqua, e non si possa quindi neanche vedere, nessuno è in grado di negarne l’esistenza.

Lo stesso vale per quanto riguarda l’esistenza di Dio. Pur non avendo prove dirette e concrete della Sua esistenza, bisogna tenere in considerazione anche quelle che sono prove indirette. Quando si sente odore di fumo, vuole dire che da qualche parte qualcosa brucia. Se questa Terra non avesse ospitato persone virtuose, come avrebbe potuto andare avanti? La mucca partorisce il vitellino, lo pulisce con la lingua, ed il piccolo, senza che nessuno glielo abbia insegnato, si attacca alla madre succhiando il latte. Chi ha insegnato al vitellino che il cibo di cui ha bisogno si trova nella mammella della madre? Tutto ciò non avviene forse per volontà divina?

Ciò che è buono non viene ascoltato. Si continua invece a parlare in modo insensato.

Voi venite qui, rivolgendovi a Me pieni di atteggiamenti negativi che vi derivano dalle vite precedenti causandovi innumerevoli problemi; molti di voi, tuttavia, non credono nelle vite passate. Eppure esse esistono, che ci crediate o no, altrimenti non ci sarebbe il presente. Il passato ed il futuro sono gli alberi, mentre i semi rappresentano il presente. L’Amore ha forse una forma? Voi sapete però che vostra madre vi ama. E qual è la forma del profumo di una rosa? Eppure sapete che la rosa profuma. La forma produce ciò che non ha forma. È sciocco basarsi solo sull’evidenza, ma questa purtroppo è la verità.

Siete in grado di vedere i vostri occhi? Ma potete per questo negarne l’esistenza? Dio è ovunque e non potete negarLo solo perché non è evidente. Se non ci fosse Dio, non ci sarebbe il mondo. Prima di tutto bisognerebbe avere fiducia in se stessi. Questa fede è il vero respiro vitale. Chi è la personificazione del buon auspicio (Shivam)? Si può forse attribuire all’immagine di una Persona con la Luna nei capelli e dal cui capo fuoriesce il Gange? No. Voi siete Shivam! Dal momento che avete il respiro vitale siete Shivam, altrimenti sareste solo un corpo senza vita (savam).

Nel suo discorso, uno degli studenti ha detto che è molto difficile seguire la Verità e praticare la Rettitudine (Dharma). Non sono d’accordo. Non c’è niente di più facile che dire la Verità; in questo modo farete a meno di pensare a mille altre parole. È assai più complicato dire una bugia: dovete raccontare una storia che stia in piedi ed essere abili nel colmare le lacune, oltre a ricordare ciò che avete detto alle diverse persone.

Questo corpo è come un vagone passeggeri che quando è in disuso deve essere demolito. La fede è Verità. La felicità è il paradiso e lo sconforto è l’inferno. Se non avete fede non potrete ottenere nulla.

Baba ha concluso il Discorso con il bhajan: Govinda Hare, Gopala Hare...





Corso Estivo 1996

Estratto del Discorso del 07 Luglio 1996



da: Mother Sai - Supplemento 1996