Siva

Terza persona della Trimurti, divinità prevedica, onorata inizialmente col nome di Rudra, il fiammeggiante. Viene indicato con molti appellativi:
Mahesvara (grande Signore), Pancanana (dai cinque volti, che simboleggiano gli aspetti della Sua natura, dei quali il più elevato è Sadasiva letteralmente eterno), Sankara (benefico), Sambhu (colui che dona felicità), Nataraja (colui che esegue la Tandava, la danza cosmica con cui crea e distrugge l'universo), Gangadhara (che porta il Gange tra i capelli), Hara (distruttore), Trisuladhari (colui che regge il tridente, simbolo di passato, presente e futuro, cioè Signore del tempo), Nilakantha (dalla gola blu, per aver inghiottito il terribile veleno Halahala salvando così ogni essere), Pasupati, (padre di ogni essere vivente).

Siva ha tre occhi (Trinetradhari); il terzo occhio, in mezzo alla fronte, è sfolgorante e indica la suprema conoscenza. Indossa una pelle di tigre (Vyaghrambara) e si adorna con i cobra (Nagabhusana), simbolo della divinità. Ha per cavalcatura il toro Nandi, di colore bianco, simbolo di purezza. Le quattro zampe del toro simboleggiano la Verità, la Rettitudine, la Pace e l'Amore. La Sua dimora è il monte Kailasa. E' il Signore dell'Energia cosmica, dell'ascetismo e della dissoluzione della materia e della mente. E' il simbolo dei tre Guna, da cui il suo appellativo di Tripurari (signore della mitica città di Tripura, simbolo dei tre mondi).

Ha quattro braccia; una mano benedice e protegge, nella seconda tiene un tamburo, simbolo del suono, nella terza dardeggia una lingua di fuoco purificatore, la quarta indica il piede danzante sollevato da terra, lontano dalle illusioni terrene.