Eroe del Ramayana, conosciuto anche come Maruti (Figlio di
Maruta, Dio del vento). E' un essere semidivino, gigantesco,
appartenente alla stirpe dei Vanara (uomini-scimmia), che
aiutarono Rama a salvare e a liberare Sita, sua sposa, rapita dal
re del Lanka, il demone Ravana.
Hanumana compi' imprese mirabolanti, senza mai perdere di vista
la meta, finchè riuscì nell'intento. Ravana fu vinto e
distrutto dalla potenza di Rama, e dei Vanara. La battaglia,
ferocissima, è minuziosamente descritta nel Ramayana. Hanumana
è, nella mitologia indiana, un personaggio molto amato,
rappresenta la totale devozione al Signore, il servizio reso per
amore e dedizione, senza traccia di egoismo o superbia.
Viene raffigurato o a mani giunte, in atto di devozione, o mentre
sostiene l'Himalaya. Infatti, dovendo reperire per il suo Signore
alcune erbe medicinali ai piedi della catena montuosa, per non
sbagliare portò giù l'intera montagna! In altre immagini è
raffigurato mentre si apre il petto, mostrando nella zona del
cuore l'effigie di Rama. Baba, nei suoi discorsi, elogia spesso
Hanumana, simbolo di onestà, devozione e di assoluta
determinazione.
Sulla collina dello stadio, a Puttapartii, sorge una sua statua
alta trenta metri; numerosi templi gli sono dedicati. Egli è
Abhayankara (privo di paura), è Vayu Nandana (figlio del Vento)
e il suo unico scopo è servire Rama. Ha sempre il nome di Rama
sulla lingua, ed è così intriso di devozione che ogni suo pelo
vibra producendo il suono "Rama, Rama, Rama..."