Prima persona della Trimurti, Brahma è l'essere supremo, il creatore dell'universo. Brahma significa il grande, è anche detto Prajapati, padre di tutti gli esseri. Secondo la mitologia indiana, il Dio nacque dall'uovo d'oro, l'Assoluto, deposto nell'acqua primordiale. L'essenza assoluta e primordiale riprodusse se stessa come Brahma, il creatore. Il suo nome è anche Purusa, l'uomo cosmico, il principio maschile dell'universo, che unendosi a Sarasvati generò tutta l'umanità.
Brahma originariamente aveva una sola testa, ma quando da lui nacque Sarasvati, era di una tale bellezza che gli crebbero altre teste per poterla sempre vedere. Brahma è raffigurato con quattro braccia; nelle mani reca i Rgaveda, un rosario o uno scettro, un cucchiaio e una brocca (strumenti rituali del culto brahmanico). In altre raffigurazioni è rappresentato seduto in un fiore di loto, oppure mentre cavalca un cigno, simbolo di purezza (per le sue piume bianchissime), distacco (perchè entra nell'acqua ma ne esce completamente asciutto), discriminazione (si credeva che, da una miscela di latte ed acqua, riuscisse a bere solo il latte).
L'intero universo si forma e si distrugge secondo cicli lunghissimi (8.640.000 anni) detti il giorno e la notte di Brahma. Alla fine di ognuno di questi cicli il mondo intero viene distrutto dal fuoco purificatore, poi ricomincia un nuovo ciclo.