Canto dell'Arati

Arati è una parola sanscrita che significa "fine, chiusura"; infatti è un canto al nostro Maestro, intonato alla fine di ogni sessione di bhajana. Nel corso dell'Arati, s'accende una fiamma di canfora al cospetto di Sai Baba o davanti ad una Sua immagine; è un'usanza tipicamente indiana che non ha corrispondenze né nella cultura né nei riti religiosi occidentali.

Sai Baba stesso ha conferito alla fiamma di canfora il valore e la validità di una grande invocazione: "Mentre si fa oscillare la fiamma, pregate: «O Signore, trasforma la mia vita in pura, fragrante e trasparente canfora, fa che consumi nel fuoco e che diffonda, tutt'intorno a me, lece e calore d'amore, fa che, alla fine, più nulla rimanga di me!»

La canfora brucia senza lasciare residuo, la sua fiamma rappresenta, quindi, l'ardere di tutti i desideri che si dissolvono senza lasciare traccia. La fiamma dell'amore di Dio deve consumare l'ego, dissipando l'errato concetto di "io" e "mio".

L'Arati è il punto culminante dei bhajana. Nella prima parte del canto si descrivono le divine qualità di Baba e si dice che cosa Egli rappresenti per i devoti. Nella terza strofa si canta: "Mangala Arati Anduko" cioè: "Accetta questo canto che augura felicità". A chi viene augurata questa felicità? Non certo a Baba, che dichiara di essere pura beatitudine, è augurata a chi ne ha bisogno: a chi canta, a chi ascolta, ad ogni vivente. E chi ci aiuta a raggiungere questa felicità se non Baba, definito poco prima madre, padre, maestro, Dio, tutto? L'Arati non è solo un canto di lode e d'offerta, ma anche una preghiera a beneficio di ogni vivente.

"Quando cantate i bhajana fatelo per il benessere del mondo."

 

Testo:

Om Jaya Jagadisa Hare Svami Satya Sai Hare
Bhaktajana Samraksaka Bhaktajana Samraksaka
Partti Mahesvara Om Jaya Jagadisa Hare

Sai Vadana Sri Kara Sarva Pranapate Svami Sarva Pranapate
Asrita Kalpalatika Asrita Kalpalatika
Apad Bandhava Om Jaya Jagadisa Hare

Mata Pita Gurudevam Mariantayu Nive Svami Mariantayu Nive
Nada Brahma Jagannatha Nada Brahma Jagannatha
Nagendra Sayana Om Jaya Jagadisa Hare

Omkara Rupa Ojasvi O Sai Mahadeva Satya Sai Mahadeva
Mangala Arati Anduko Mangala Arati Anduko
Mandara Giridhari Om Jaya Jagadisa Hare

Narayana Narayana Om Satya Narayana Narayana Narayana Om
Narayana Narayana Om Satya Narayana Narayana Om Satya
Narayana Narayana Om Om Jaya Sadguru Deva

Om Santi Santi Santi

Traduzione:

Gloria a Te, Signore dell'universo, svami Satya Sai, protettore dei devoti, divina incarnazione di Partti, gloria a Te!

Gloria a Te, compassionevole Signore di ogni vita, dal volto luminoso e sereno come la luna; in Te, amico di chi soffre, trovano appagamento i desideri degli aspiranti spirituali.

Gloria a Te, madre, padre, maestro, Dio, tutto, verbo creatore, sovrano dell'universo che riposi sul serpente re dei naga.

Accetta questo canto di augurio, o Satya Sai, radiante manifestazione dell'Om, Siva, supremo Signore, che hai fatto da sostegno al monte Mandara.

Gloria a Te, Satya Narayana! Gloria a te, divino Maestro!

Om. Pace, pace, pace.