BHAGAVAD GITA

CAPITOLO 14

versi da 1 a 27

1 Le tre influenze della natura materiale Dio, la persona suprema, disse: Ti esporrò di nuovo questa saggezza suprema - la conoscenza più elevata - grazie alla quale tutti i saggi hanno raggiunto la perfezione suprema.
2 Restando fissi in questa conoscenza si può raggiungere la natura trascendentale, che è simile alla Mia. Allora non si nascerà più al momento della creazione né si resterà turbati al momento della dissoluzione.
3 La sostanza materiale nella sua totalità, detta Brahman, è la fonte della nascita ed è questo Brahman che Io fecondo rendendo così possibile la nascita di tutti gli esseri viventi, o figlio di Bharata.
4 Sappi, o figlio di Kunti, che la vita di tutte le specie è resa possibile dalla nascita in questa natura materiale, e Io sono il padre che dà il seme.
5 La natura materiale è formata da tre influenze: virtù, passione e ignoranza. O Arjuna dalle potenti braccia, quando l'essere vivente entra in contatto con la natura materiale subisce il condizionamento di queste tre influenze.
6 O Arjuna senza peccato, l'influenza della virtù, che è più pura delle altre, illumina l'essere e lo libera dalle conseguenze di tutte le sue colpe. Chi subisce il suo influsso è condizionato da un senso di felicità e di conoscenza.
7 L'influenza della passione nasce da desideri illimitati e ardenti, o figlio di Kunti. Essa lega l'anima incarnata all'azione materiale e ai suoi frutti.
8 O discendente di Bharata, sappi che l'influenza delle tenebre, nata dall'ignoranza, è causa d'illusione per tutti gli esseri incarnati. La pazzia, l'indolenza e il sonno, che legano l'anima condizionata, sono il risultato di questa influenza.
9 O discendente di Bharata, la virtù condiziona l'uomo alla felicità, la passione lo condiziona ai frutti dell'azione, e l'ignoranza, coprendo la conoscenza, lo vincola alla pazzia.
10 Talvolta l'influenza della virtù prevale e sconfigge l'influenza della passione e dell'ignoranza. Talvolta è l'influenza della passione a sconfiggere virtù e ignoranza, e altre volte l'ignoranza sconfigge virtù e passione. Così, o discendente di Bharata, questa lotta per il sopravvento non ha mai fine.
11 Quando tutte le porte del corpo umano sono illuminate dalla conoscenza, si possono sperimentare gli effetti della virtù.
12 O capo dei Bharata, quando vi è un incremento della passione, si sviluppano i sintomi di un grande attaccamento, si moltiplicano le attività interessate e gli sforzi intensi, i desideri incontrollabili e le aspirazioni ardenti.
13 Quando l'ignoranza cresce, o figlio di Kuru, si manifestano le tenebre, l'ozio, la pazzia e l'illusione.
14 Chi muore sotto l'influenza della virtù raggiunge i pianeti superiori, i pianeti puri dove vivono i grandi saggi.
15 Chi muore sotto l'influenza della passione rinasce tra coloro che si dedicano all'attività interessata; chi muore sotto l'influenza dell'ignoranza rinasce nel regno animale.
16 L'azione compiuta in virtù, l'azione pia, porta alla purificazione, quella compiuta in passione porta alla sofferenza, mentre l'azione compiuta in ignoranza porta alla stupidità.
17 Dalla virtù si sviluppa la vera conoscenza, dalla passione si sviluppa l'avidità e dall'ignoranza si sviluppano la stupidità, la follia e l'illusione.
18 Le persone situate nella virtù si elevano gradualmente ai pianeti superiori, le persone dominate dalla passione vivono sui pianeti terrestri, e coloro che subiscono il condizionamento ignobile dell'ignoranza scivolano nei mondi infernali.
19 Quando in ogni azione si comprende con chiarezza che sono soltanto le influenze della natura materiale ad agire, e che Io, il Signore Supremo, le trascendo, allora si raggiunge la Mia natura spirituale.
20 Quando l'essere incarnato è in grado di superare queste tre influenze che accompagnano il corpo, si libera dalla nascita, dalla morte, dalla vecchiaia, e dalle sofferenze che ne derivano, e può gustare il nettare in questa vita stessa.
21 Arjuna chiese: Mio caro Signore, da quali sintomi si riconosce colui che ha già superato le tre influenze materiali? Come si comporta e in che modo le trascende?
22 Dio, la Persona Suprema, disse: O figlio di Pandu, chi non prova avversione per l'illuminazione, l'attaccamento e l'illusione, né prova desiderio per queste cose in loro assenza; chi non vacilla né si lascia turbare da tutte queste reazioni causate dalle influenze materiali, ma resta neutrale e trascendentale sapendo che sono soltanto queste influenze ad agire; chi si situa nel sé e guarda con equanimità il piacere e la sofferenza; chi considera dello stesso valore la zolla di terra, la pietra e l'oro, chi è equanime verso ciò che è desiderabile e ciò che non lo è, chi è stabile, equilibrato di fronte all'elogio e al rimprovero, di fronte all'onore e al disonore, chi tratta con imparzialità l'amico e il nemico, e ha rinunciato a ogni attività materiale - di questa persona si può affermare che ha trasceso le influenze della natura materiale.
26 Chi s'impegna completamente nel servizio devozionale, senza deviare in nessuna circostanza, trascende subito le tre influenze della natura materiale e raggiunge il livello del Brahman.
27 Io sono la base del Brahman impersonale, che è immortale, imperituro, eterno ed è la posizione costituzionale della felicità suprema.